Tra poche ore sarà archiviato il 2014 e il calcio mondiale sarà decisamente più povero. Negli ultimi 12 mesi, infatti, hanno detto addio diversi campioni vicini ai 40 anni (in qualche caso addirittura oltre), che hanno segnato per sempre un’era calcistica. Tra coloro che hanno appeso le scarpette al chiodo, ci sono alcuni dei più grandi protagonisti della Serie A degli ultimi anni, dal capitano dell’Inter, Javier Zanetti, oggi vice-presidente, a Clarence Seedorf, Sebastian Veron e tanti altri ancora. Parecchi di loro hanno già trovato un nuovo incarico nel calcio, altri invece si godranno la “pensione” con i propri familiari, mentre altri ancora sono ancora incerti sul da farsi.
Javier Zanetti, dicevamo, ha lasciato lo scorso mese di maggio dopo 20 anni di Inter: dopo aver riportato i nerazzurri sul tetto d’Europa e del Mondo, il ‘Trattore’ ha detto addio in un momento un po’ delicato dopo la prima annata targata Mazzarri. Dall’Inferno al Paradiso con chiusura in Purgatorio, potremmo riassumere. Hanno appeso le scarpette anche tre grandi protagonisti della storia recente del Milan: Clarence Seedorf, Massimo Ambrosini (già commentatore televisivo) e Alessandro Nesta, anche se quest’ultimo è tornato a giocare per qualche settimana in India assieme a Marco Materazzi. Traumatico l’addio di Seedorf, catapultato a gennaio dal campo alla panchina, prima di essere abbandonato già a maggio per far posto a Pippo Inzaghi.
Qualche mese fa ha lasciato il calcio giocato anche Ryan Giggs (963 partite con il Manchester United), che prima di appendere le scarpette al chiodo ha anche avuto la possibilità di svolgere il ruolo di giocatore allenatore subentrando all’esonerato Moyes. Oggi, l’ex ala gallese, è uno dei principali collaboratori di Louis Van Gaal ed è ben avviato alla carriera di tecnico. Un altro protagonista della Premier League degli anni passati (con la maglia dell’Arsenal), Tierry Henry, ha invece detto addio poche settimane fa, chiudendo con la maglia dei New York Red Bull.
Con il 2014 lasciano il calcio anche altre due sudamericani vecchie conoscenze del calcio italiano: il brasiliano Rivaldo, che dopo aver vinto tutto con il Barcellona ha avuto anche una breve esperienza con il Milan, e l’argentino Veron, protagonista da noi con le maglie di Parma, Lazio e Sampdoria. Tra i sudamericani, fanno rumore anche gli addii di Mauro German Camoranesi, oriundo della Juventus campione del Mondo con l’Italia a Berlino, il brasiliano Juninho Pernambucano e il difensore argentino Heinze(ex Roma). E ancora lo statunitense Donovan, il francese Eric Abidal, che non ha concluso la stagione con l’Olympiakos e andrà a fare il dirigente al Barcellona, e l’ex difensore blaugrana Puyol. Recente anche l’addio di Marco Di Vaio, rientrato in Italia dal Canada pronto per fare il dirigente, mentre resiste ancora Alessandro Del Piero: l’ex numero 10 della Juventus è in procinto di trasferirsi in Ungheria, prima di appendere le scarpette probabilmente a giugno prossimo.
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